Il 14 maggio è stata inaugurata, presso la splendida chiesa barocca di San Francesco ad Arcevia, la XXIII edizione del Premio Mannucci, ideato ed organizzato dal Rotary Club Altavallesina Grottefrasassi.
Al Premio hanno partecipato 24 giovani artisti studenti di 8 Accademie d’Arte, 6 italiane, Carrara, Catanzaro, Frosinone, Macerata, Perugia, Urbino, e 2 estere, San Pietroburgo e Tirana.
Main sponsor della manifestazione è stata la Delta Motors spa, concessionaria Mercedes Benz per la provincia di Ancona e Macerata.
La Commissione giudicatrice, presieduta da Simonetta Burattini e coordinata dal Prof. Stefano Papetti, esperto e critico d’arte, docente di Museologia all’Università di Camerino, ha scelto “Stanze” di Leonardo Cannistrà, Accademia di Belle Arti di Catanzaro, come opera vincitrice.
vincitore premio Mannucci 2016
Il secondo premio è andato a Noa Pane, Accademia d’Arte di Urbino, con le “Untitled 6, serie costrizioni”, il terzo premio è stato attribuito a “Il maestro” di Ilya Porvatov, Accademia di San Pietroburgo.
Il premio “acquisto” del Rotary Club Altavallesina Grottefrasassi è stato assegnato all’opera in granito “L’orso” di Stanislav Unukovskii, dell’Accademia di San Pietroburgo.
Novità di questa edizione è stata il premio su un’opera realizzata intorno al tema dell’automobile bandito da Delta Motors; lo ha vinto Francesco Tufo con l’opera “Cavallo motore”.
La cerimonia di premiazione, guidata da Simonetta Burattini, Presidente della Commissione, e coordinata da Giancarlo Evangelisti, Presidente del Rotary Club Altavallesina Grottefrasassi, ha visto susseguirsi oltre ai vincitori anche tutti gli altri artisti, ai quali è stato consegnato un attestato di partecipazione.
relatori premio Mannucci 2016
Il Governatore distrettuale Sergio Basti, nel suo intervento di chiusura dei lavori ha ricordato le numerose iniziative che il Rotary Internazionale e il Distretto 2090 dedicano ai giovani al fine di valorizzare i loro progetti, incentivare le loro iniziative, aiutarli a farsi conoscere ed apprezzare, a formarli attraverso corsi di formazione dedicati e borse di studio, ad aiutarli ad inserirsi nel mondo del lavoro.
In conclusione il Governatore ha sottolineato come, pur andando verso una cultura dematerializzata, attraverso l’utilizzo sempre più massiccio delle nuove tecnologie, la bellezza plastica delle opere di scultura realizzate dai ragazzi aiuti a ritornare verso una nuova promozione della cultura e dei valori verso i quali le nuove generazioni devono ispirarsi.
Le opere dei giovani artisti rimarranno esposte ad Arcevia fino al 15 luglio presso il Centro Culturale San Francesco, sede della collezione Ruggeri – Mannucci, che ospita anche importanti opere del Maestro Bruno d’Arcevia.

Piero Agostini