Adorisio Alfredo | Antonelli Alessandro | Azzarello Gesualdo | Bartocci Giuseppe |
Bellucci Antonio | Berionni Franco | Branchini Bruno | Biondi Federico |
Corbascio Giancarlo | Conte Luigi | D'Incecco Enio | Gara Giovanni |
Lunardi Franco | Maltempi Evaristo | Marchetti Ennio | Mariotti Emo |
Mariotti Gualtiero | Mendicini Luigi | Pianesi Giulio Cesare | Rinaldi Luigi |
Sparvoli Giorgio | Togni Paolo | Toni Mario | Troiani Stefano |
Il 20 Aprile 1985 all'Hotel delle Terrazze di Arcevia, alla presenza di Autorità civili, militari e religiose, del Governatore del Distretto 2090, Prof. Maurizio Maurizi, veniva consegnata al nostro primo presidente, Prof. Enio D'Incecco, la "Charter" con la quale il Consiglio Centrale del Rotary International aveva ammesso il Club Altavallesina - Grottefrasassi, con i suoi 24 soci fondatori, a fare parte della grande famiglia rotariana sparsa in tutto il mondo con circa un milione di soci.
La consegna della carta avveniva a coronamento di un lungo e difficile lavoro di preparazione che aveva avuto come protagonista e propugnatore l'amico Notaio Nino Giacalone del Club padrino di Fabriano, allora rappresentante speciale del Governatore Maurizi.
A Giacalone, infatti, venne affidato dal Governatore il compito di scegliere i soci fondatori e fu egli pertanto il primo a parlare a noi degli scopi del Rotary e cioè dell'amicizia e del servizio in termini tali da conquistarci immediatamente alla nobilissima causa ed indurci a trovare altri soci.
Alla prima riunione, convocata da Giacalone nel suo studio di Fabriano, ne seguirono numerose altre a Fabriano ed alle Terme di S. Vittorre, prescelta come sede del Club nelle quali il primitivo gruppo di 5 o 6 aumentava di volta in volta fino a raggiungere il numero di 24.
Nelle predette riunioni, al fianco di Giacalone, vi era la commissione per l'espansione del Club Padrino di Fabriano composta dal Presidente Ing. Stefano Meloni, dal Segretario Dott. Giorgio Saitta, dal Past-President Comm. Carmelo Carrubba, dal Tesoriere Rag. Giuseppe Luzietti e dal socio Dott. Angelo Bonetti, Direttore del consorzio Grotte Frasassi.
Tale commissione, legata da un profondo rapporto di amicizia e da un alto senso di responsabilità, in poco tempo ci fece apprezzare ancor di più l'ideale rotariano. Il lavoro per la costituzione incontrò molti ostacoli soprattutto per ragioni territoriali con i club limitrofi, ma la tenacia dell'amico Giacalone e la solidarietà della commissione del Governatore contribuirono a superare ogni difficoltà anche presso la segreteria centrale di Zurigo, tanto da fare il nostro Club a tempo di record.
Naturalmente tale solidarietà derivava dalla consapevolezza di tutti che la scelta dei soci era ineccepibile, come più volte è stato dato atto pubblicamente, e che il rotary si sarebbe in tal modo arricchito di nuove forze capaci di tenere alta la bandiera dell'ideale rotariano.
Del Club che comprende oggi i comuni di Sassoferrato, Arcevia, Serra S. Quirico e Genga, i soci fondatori sono stati 24.