La relazione presentata dalla dott.ssa Francesca Cavalera durante la Convivale del 27 agosto 2019 ha avuto come argomento quello della Prevenzione. Nella parte iniziale della presentazione il discorso si è sviluppato intorno alla prevenzione intesa come soluzione al difficile momento che sta attraversando il nostro sistema sanitario. Da sempre il dibattito riguardo la sostenibilità del sistema sanitario è stato orientato alla ricerca di soluzioni per finanziare la spesa invece che cercare soluzioni per evitare che la stessa continui a crescere.

 

 

Le due principali soluzioni di cui si è maggiormente discusso sono il miglioramento dell'efficienza del sistema e l'introduzione di fondi sanitari integrativi. In realtà lo scetticismo che aleggia su tali sistemi è tanto ed appare chiara la necessità di immaginare una soluzione diversa che è quella di effettuare maggiori investimenti in termini di prevenzione. La parte centrale della presentazione ha puntato l'attenzione sui pazienti e sulla loro educazione a fare prevenzione. Sono stati individuati i tre tipi di prevenzione concretizzando gli stessi con esempi tangibili ed è stato sviluppato il concetto dell'importanza che ognuno di noi ha nel fare della prevenzione l'unico strumento in grado di ridurre morbilità (numero di malati in un dato periodo o gruppo), mortalità ed effetti dovuti a determinati fattori di rischio o ad una patologia. Nell'ultima parte della presentazione si focalizza l'attenzione sui costi delle patologia, passando attraverso progetti internazionali e nazionali che coinvolgono la popolazione.

 

 

Un lente di ingrandimento è stata puntata sulla realtà in Italia in cui l'incidenza della spesa in prevenzione sulla spesa sanitaria presenta un'alta variabilità. Le disomogeneità regionali vengono confermate anche dai diversi livelli di spesa pro capite in prevenzione. Valle d’Aosta, il Molise, la Sardegna e l’Umbria si confermano su un livello di spesa in prevenzione superiore a 100 euro pro capite. Il Friuli Venezia Giulia, la P. A. di Trento e le Marche, con livelli di spesa pro capite pari rispettivamente a 64, 65 e 69 euro pro capite, si confermano come i territori con più bassi livelli di spesa pro capite

La conclusione ha avuto come parola chiave consapevolezza. La consapevolezza che ognuno di noi deve avere di se stesso come di attore principale di un futuro fatto di una popolazione che invecchia si ma in salute.

Rinaldo Cataluffi