In considerazione della festa del trentennale del nostro Club appena trascorsa, mi fa piacere fare un piccolo excursus per far conoscere meglio tempi e modi di costruzione del suddetto evento che rimarrà negli annali della storia del nostro piccolo, ma grande Club.

E' tradizione del Club festeggiare in modo speciale ogni decennale della nostra vita associativa. E' stato fatto per il primo decennio sotto la presidenza di Tonino Bellucci e per il ventennale con la presidenza di Bruno Borioni. Per celebrare il trentennale, anno di presidenza di Paolo Giuseppetti, bisognava prepararsi per tempo per celebrare degnamente, come di consuetudine, la ricorrenza.

Per raggiungere questo obiettivo i presidenti degli ultimi tre anni si sono ritagliati un budget triennale finalizzato alla concretizzazione di questa volontà e nel corso dell'anno rotariano 2013-2014 il Consiglio Direttivo ha chiesto la presentazione di tre progetti da sottoporre al vaglio dello stesso CD per il raggiungimento di una scelta condivisa.
In risposta a tale invito sono stati presentati tre progetti: da Gilberto Polverari (rifacimento di un altare nella Collegiata di San Medardo di Arcevia), da Alvaro Piermattei (rifacimento della segnaletica bianca orizzontale nel Comune di Sassoferrato e dal sottoscritto (Statua a Leone XII -Papa della Genga- da donare allo stesso Comune, da sempre sede del nostro Club, quale segno di riconoscimento per gli ottimi rapporti intrattenuti sempre con tutto il territorio.

Il Consiglio Direttivo, dopo una attenta disamina di ogni progetto, seppure rilevando la validità di ognuno, si è orientato verso la realizzazione del mio progetto e di conseguenza, ognuno con i propri compiti, dal Presidente Paolo Giuseppetti a tutti i consiglieri fino allo stesso Sindaco di Genga che tanto si è prodigato, si è dato il via alla realizzazione di questa opera che oggi in molti apprezzano e che tanto ci inorgoglisce, consentendoci di rinnovare l’affettuoso rapporto con la cittadinanza di tutto il nostro comprensorio.

Nell’arco di tutti questi anni il Club ha raggiunto tanti obiettivi importanti e, come sempre succede, c’è chi è portato a fare meglio certe cose e chi a farne altre, ma tutti danno il loro apporto per lo sviluppo di una profonda amicizia nel segno della tolleranza che ci avvicina ancora di più.

Come rotariano ho provato grande soddisfazione nel sentire tanti commenti lusinghieri sulla statua di Leone XII -il Papa della Genga- posizionata ai piedi della stradina che conduce alla chiesetta, detta del Valadier, vicino all’entrata delle grotte di Frasassi nel Comune di Genga. L'opera, di fattura veramente pregevole, è stata commissionata dal Consiglio Direttivo del nostro Club al grande maestro Bruno D’Arcevia che in questa occasione ha voluto veramente superare se stesso curandola nei minimi particolari, nel movimento delle vesti, nella postura della statua stessa rendendola così morbida da sembrare viva.
 
Abbiamo apprezzato tutti quanto affermato con un pizzico di orgoglio il nostro PDG Maurizio Maurizi che, con nostra grande soddisfazione, ha voluto essere presente all’inaugurazione e, nel corso del suo intervento, ricordando - con nostra meraviglia - alcuni nomi dei soci fondatori, fra l’altro ha detto ..."questo Club, nato con tante difficoltà durante il mio anno di Governatore con la collaborazione del povero Giacalone, rotariano del Club di Fabriano, nel corso di questi anni che oggi qui ricordiamo ha dato segno di grande vitalità e creatività nelle iniziative realizzate, cosa che sembrerebbe quasi impossibile per un Club piccolo e comprensoriale come questo. E’ evidente che, grazie all’affiatamento fra soci e al lavoro disinteressato di tanti senza ricerca di gloria personale, si sono potute meglio concretizzare e sviluppare tante idee che hanno portato sempre maggiore notorietà al Club. Mi compiaccio per il vostro lavoro" così ha concluso il PDG.
 
Con la presidenza del bravissimo Paolo Giuseppetti sono passati i primi trenta anni ed è il momento di esaminare il tempo trascorso e chiederci se abbiamo operato bene o potevamo fare ancora di più. In occasione del XXII Premio Mannucci Marco Bellingacci, attuale Governatore del nostro Distretto, presente all’evento, si è ampiamente congratulato con il nostro Club facendoci sentire soddisfatti e riconoscendo a tutti i soci la capacità di aver saputo scegliere gli uomini giusti a cui dare la responsabilità della gestione.
 
Se questa è l’attuale posizione del Club non possiamo che augurare ai futuri presidenti un ben augurante in bocca al lupo a partire da Giancarlo Evangelisti che ha ricevuto il compito di dare segni di continuità aprendo il trentunesimo anno del Club.
 
Complimenti a tutti
Con affetto.
Mino.