Le leggi razziali e le vicende di una famiglia ebrea

Bellissima serata all'insegna dell'amicizia il caminetto che si è svolto il 3 marzo 2015, ma soprattutto per l'ingresso quale nuovo socio di Carlo Bravetti nella nostra grande famiglia.


Io quale madrina di Carlo ho vissuto un momento veramente emozionante, ma nello stesso tempo senti una gran senso di responsabilità, perché devi far conoscere al nuovo socio gli obiettivi del Rotary e contribuire alla sua crescita all'interno del Club.

A seguire l'interessante relazione del nostro amico Giuliano, da sempre impegnato nella ricerca di argomenti storici di grande interesse. Nella serata del 3 marzo ci ha intrattenuto parlandoci delle vicissitudini di una famiglia ebrea durante la seconda guerra mondiale. La relazione è stata arricchita da documenti inediti recuperati da Giuliano dall'archivio di Stato, e riprodotti digitalmente con la collaborazione del suo amico Carlo Ceresani.

 

La famiglia Senigagliesi dopo le leggi razziali viene sfollata a Serra de' Conti dove vive fino alla fine della seconda guerra mondiale, coltivando le proprie terre e dando sostentamento alla popolazione di Serra de' Conti. Giorgio Senigagliesi purtroppo viene internato, perché ritenuto persona pericolosa per il regime, per aver consigliato ai suoi dipendenti di non andare in guerra in Germania. La moglie di Giorgio Senigagliesi per ottenere la liberazione del marito, riesce a dimostrare alle autorità quanto di positivo aveva fatto suo marito per la popolazione di Serra de' Conti. Giorgio Senigagliesi, ottenuta la liberazione, continuerà a vivere con la sua famiglia nelle Marche, e gli ultimi discendenti hanno vissuto in Ancona fino agli sessanta.